Il museo viene suddiviso in basa all’autore, ogni artista infatti possiede un suo spazio di esposizione, un’emozione così personale deve essere vissuta dal punto di vista della persona interssata, capire cosa provava e come si sentiva. La bellezza dell’arte è la capacità di poter vedere quella stessa cosa da mille e più punti di vista differenti. Accanto ad ogni autore si trova una stanza espressiva, un percorso emozionale che cerca di aiutare a comprendere questa silenziosa malattia.
Il progetto PE Whale che come spiegato cerca di sensibilizzare l’uso incontrollato della plastica, prende ispirazione da il più grande e maestoso cetaceo esistente, la Megattera. Il padiglione si presenta con una struttura di metallo così da rappresentare lo scheletro del cetaceo, ed come rivestimento panelli in plastica riciclata
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